S.O.S Energia Elettrica
L’energia elettrica è ciò che ci consente di svolgere tutte le attività giornaliere, ma ad oggi diventa sempre più caro il prezzo da pagare per ottenerla e non stiamo parlando solo di soldi.
“Elettricità futura” è l’associazione che rappresenta le imprese del settore elettrico e che ha recentemente lanciato, nel mese di settembre 2024, un appello alle regioni italiane affinché queste ultime possano attuare un piano per ridurre l’utilizzo dell’energia elettrica.
Ciò perché, nei mesi di intenso caldo dell’anno corrente si è registrato un aumento dell’utilizzo dell’energia elettrica nelle case italiane con un conseguente rialzo del 15% del prezzo della stessa.
Ma a cosa è dovuto il rialzo dei prezzi? Il 96% del combustibile elettrico viene fornito dall’estero e ciò espone tutti noi alla fluttuazione dei prezzi globali dell’energia elettrica.
Chiarita la situazione, la soluzione è quantomai evidente: l’energia elettrica deve essere prodotta in Italia, ma con soluzioni ecologiche alternative, ossia gli impianti rinnovabili. Ciò permetterebbe non solo alle imprese italiane di introdurre un commercio su cui poter lavorare, ma anche a tutti noi di poter combattere i problemi ambientali a cui assistiamo, nonché quelli economici (di aumento delle bollette).
Energia elettrica: quando la legge e il senso civico viaggiano insieme
Le regioni, mediante il Decreto Aree Idonee (normativa italiana introdotta per regolamentare e semplificare l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili), hanno il potere ora di determinare le aree in cui è possibile introdurre gli impianti rinnovabili.
Si potrebbe anche pensare che con la fine dell’estate il problema sia risolto, ma non è così. Questo richiamo arriva, in realtà, in un momento cruciale, poiché con l’avvicinarsi della stagione invernale, il consumo di energia tende ad aumentare così come in estate, a causa del riscaldamento e di altre necessità domestiche.
Elettricità Futura, a tal proposito, non si limita a fare appelli alle istituzioni; promuove anche un’iniziativa di senso civico, esortando ognuno di noi a mobilitarsi personalmente per ridurre il consumo energetico e contribuire alla sostenibilità. Sebbene le azioni individuali non possano sostituire le misure legislative necessarie, possono comunque avere un impatto positivo, specialmente se adottate su larga scala.
Dunque, per concretizzare ciò che abbiamo detto, vediamo quali sono le alternative che le regioni, e noi cittadini in primis, possiamo adottare per sostituire gli impianti attuali con quelli rinnovabili.
L’uso consapevole dell’energia elettrica da parte dei cittadini
Come abbiamo detto, le iniziative personali non possono sostituire i provvedimenti su larga scala, tuttavia, a piccoli passi, noi cittadini possiamo introdurre piccoli cambiamenti che a lungo termine daranno i loro frutti.
I due sistemi ecologici più efficaci momentaneamente, in vista dell’inverno, sono il cappotto termico e, il più conosciuto e diffuso, l’impianto solare termico.
- Cappotto termico: è una soluzione di isolamento termico che permette di ridurre il consumo energetico di un edificio, risultando particolarmente vantaggioso nelle ristrutturazioni. Protegge le pareti esterne dagli agenti atmosferici e dalle differenze di temperatura tra interno ed esterno, riducendo così l’uso di riscaldamenti e aria condizionata.
- L’impianto solare termico: è costituito da pannelli solari che producono energia elettrica tramite la conversione della radiazione solare. Il cuore del sistema è rappresentato dai pannelli solari, formati da collettori attraversati da un fluido termovettore che immagazzina l’energia termica per essere utilizzata quando necessario.
I vantaggi di questi mezzi di produzione alternativi di energia elettrica sono innumerevoli. Si riduce l’uso di idrocarburi si abbassano le emissioni di CO2 e altri inquinanti, si riduce il surriscaldamento globale e vi sono bassi oneri di smaltimento.
È fondamentale agire ora per migliorare l’efficienza energetica dei nostri edifici, contribuendo a un futuro più sostenibile. Anche le iniziative personali possono fare la differenza, portando benefici economici, ambientali e supportando talvolta le iniziative regionali qualora ci siano.
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